Gentile Caritas di Catanzaro-Squillace
A dodici mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, non abbiamo perso la speranza. La speranza in una pace giusta, che possa mettere fine allo scempio del dolore. Siamo chiamati, anche se lontani, ad essere operatori e promotori di pace e di giustizia.
Sin dal primo giorno dopo l’esplosione del conflitto, Caritas Italiana si è messa in ascolto dell’appello delle persone colpite dalla guerra e ha cercato di dare risposte nel suo stile e secondo la sua missione: camminare insieme. Questo vale tanto più nella presente situazione, perché questo conflitto, così tragico, ci riguarda davvero tutti, come sempre ci riguardano le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei nostri fratelli e delle nostre sorelle, soprattutto dei poveri e di tutti coloro che soffrono.
Caritas Italiana si è posta al fianco della popolazione locale, in Ucraina, e dei moltissimi rifugiati nei paesi limitrofi. Famiglie, donne e bambini, cui si è data una mano e che si sta ancora sostenendo mediante programmi di assistenza, primo soccorso e percorsi di integrazione, anche nei paesi ospitanti. Nella prospettiva di un ritorno a casa, quando tutto sarà finito.
Caritas Italiana non opera mai da sola. Anche in questo caso il nostro supporto – inizialmente indirizzato a favore degli interventi umanitari nella zona di guerra – è avvenuto in accordo con la rete Caritas internazionale e le Caritas che operano in Ucraina. Sul retro si trova una sintesi degli interventi e i dati più importanti forniti dalla rete Caritas
Purtroppo, molte sono ancora le sfide che la Caritas è chiamata a fronteggiare nei prossimi mesi, come il potenziamento dei programmi di accompagnamento dei rifugiati ucraini, sia in Italia che all’estero, e delle piccole opere segno, a favore della popolazione ucraina nel territorio di guerra.
Ogni gesto di solidarietà, ogni persona, famiglia e comunità che siamo riusciti a raggiungere e ad aiutare è il frutto dei molti atti di generosità di tutti i nostri benefattori, che hanno sostenuto l’azione di Caritas Italiana con fiducia e apertura. Siamo quindi felici di poter restituire con gratitudine quanto ci è stato possibile fare, con concretezza e nello stile della cooperazione fraterna.
Da parte mia, a nome di Caritas Italiana e di tutte le Caritas che operano in Italia, un grazie di cuore per il sostegno, con l’auspicio di continuare, insieme, questo cammino.
Don Marco Pagniello
Direttore Caritas Italiana