Nella splendida cornice del Centro Pastorale di Roccelletta di Borgia il noto formatore e psicologo-psicoterapeuta Ignazio Punzi, giorno 8 Novembre, dopo avere realizzato un laboratorio pedagogico sul tema del “Desiderio” rivolto ai giovani che stanno “abitando” gli spazi del Centro da circa 6 mesi, con l’intento di vivere insieme una dimensione di crescita personale e collettiva, ha accompagnato i partecipanti, grazie all’ausilio del moderatore Mario Arcuri e al supporto appassionato e fraterno di Francesco Costa all’esplorazione dei temi chiave del suo ultimo libro “Testimoni di un nuovo giorno. Fare dell’interruzione un nuovo cammino. Percorso formativo per educatori ed operatori pastorali”.
Il pomeriggio trascorso con il dott. Punzi è stato una favorevole occasione di crescita per la nostra Comunità grazie alla riflessione offerta su alcuni temi di notevole rilevanza educativa. È stata esaminata ed analizzata la dimensione del “Desiderio” inteso come forza che trascende il piano della sensibilità e della vitalità egoistica e si slancia riportando le parole di Levinas “in una dimensione caratterizzata per il fatto d’intendere disinteressatamente l’Altro, lo straniero, l’orfano ed il prossimo nudo ed indifeso che … mi si rivela come volto nel duplice senso di nuda indigenza che m’implora e di altissima signoria etica che mi s’impone incondizionatamente, senza che io possa riportarlo ad una costituzione a partire da me ad un alter ego”.
Altra dimensione esplorata è stata quella dell’educatore “viandante” che si pone nella dimensione del viaggio e comprende che l’atto dell’educare sta nell’intraprendere un cammino aperto, in cui la sua “testimonianza” ha senso ai fini della sperimentazione personale di tratti di vita, che porteranno alla costruzione di Comunità generative nelle quali “le persone non sono spettatrici, ma fautrici di una realtà costruita legando il proprio aratro ad una stella”.
In sintesi potremmo dire che insieme al dott. Punzi è come se fossimo stati in viaggio con altri viandanti con cui condividere l’idea che ognuno ha un proprio desiderio da alimentare e seguire per essere generativo e capace di rendere vitali e fraterne la Comunità che abita, con la piena consapevolezza che le crisi sono “ straordinarie occasioni di crescita e di rinascita personale e comunitaria”.
Ed allora, buon cammino a tutti NOI!