“Attiviamo il wi-fi della solidarietà” è il tema del concorso 2022/2023 indetto per questo anno scolastico da Caritas Italiana e Ministero dell’Istruzione per le scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito del Protocollo triennale di Intesa “Educare alla pace, alla mondialità, al dialogo, alla legalità e alla corresponsabilità attraverso la valorizzazione del volontariato e della solidarietà sociale”.
Mentre il mondo era ancora travolto dalla tempesta della pandemia, una nuova sciagura ci ha colpito: la guerra in Ucraina. Si è aggiunta alle tante altre guerre che in questi anni stanno mietendo morte e distruzione. Tutto questo, aggravato dalla forzata mancanza di relazioni, sta facendo crescere soprattutto tra gli adolescenti ansia, depressione e disagio psico-sociale. Tra tanta negatività è fiorita però anche tanta solidarietà e spesso proprio i ragazzi e le ragazze si sono fatti portavoce di un nuovo modo di costruire il futuro e di immaginare le comunità.
Crescono le situazioni di disagio psico-sociale dei giovani, ma anche l’impegno di famiglie e comunità nella solidarietà.
Le famiglie hanno spalancato le loro case per fare spazio ad altre famiglie e le comunità hanno accolto con generosità tante donne e bambini per offrire loro la dovuta dignità. Anche molte istituzioni scolastiche si sono mobilitate insieme ai propri studenti, sperimentando incontro, solidarietà, condivisione e ponendo alla comunità interrogativi sul flagello della guerra e su come alimentare ogni giorno una cultura di pace, per costruire un mondo migliore con e per le nuove generazioni.
Dalle reti, che ci uniscono e ci collegano, possiamo trarre infatti impulsi vitali e generativi che possono aiutarci nella costruzione di un mondo differente da quello pieno di divisioni e conflitti, che abbiamo davanti. Dalla cultura dello scarto dobbiamo passare ad una cultura del dono, pronti a cogliere i segnali delle persone intorno a noi, per condividere: dare, ma anche ricevere e restituire, affinché nessuno resti indietro.
Il tema degli elaboratori deve prendere le mosse da una conoscenza complessiva del contesto attuale e proporre ipotesi ed esperienze di costruzione di solidarietà e di alternative alle logiche dominanti. Possono partecipare al concorso gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di istruzione, in forma individuale o in gruppo. Gli elaborati possono essere di 3 tipologie: fotografie/disegni/messaggi social, breve scritto e/o breve video/spot (max 2 minuti).
Le schede dovranno essere inviate, entro e non oltre il 12 marzo 2023, alla casella concorso.miur@caritas.it.
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