Conclusa la prima fase del progetto “Un Ponte per il Futuro”

Lunedì 11 novembre u.s. si è conclusa la prima fase del percorso di formazione e orientamento al lavoro previsto nelle attività del progetto “Un Ponte per il Futuro”, promosso dalla Caritas diocesana di Catanzaro-Squillace e sostenuto da Caritas Italiana.

Questa prima fase, affidata all’animatrice di comunità del Progetto Policoro della diocesi, ha rappresentato un’opportunità per fornire a otto ragazzi dell’Istituto Penale per i Minorenni (IPM) gli strumenti necessari per avvicinarsi al mondo del lavoro.

Gli incontri, svolti regolarmente ogni lunedì e mercoledì dal 21 ottobre all’11 novembre, hanno avuto come fine quello, innanzitutto, di conoscere i ragazzi, stabilendo un rapporto di fiducia e comprensione reciproca, e poi di supportarli nell’esplorazione delle loro aspirazioni e interessi professionali, dotandoli delle competenze e conoscenze necessarie per affrontare il mondo del lavoro, aprendo nuove prospettive sul loro futuro e sul contributo che possono offrire alla comunità.

Dopo aver spiegato gli obiettivi degli incontri, gli operatori hanno potuto constatare come, attraverso le attività proposte, i ragazzi, dopo una comprensibile titubanza iniziale, hanno iniziato a lasciarsi coinvolgere fino a raccontarsi, rivelando anche aspetti della loro vita privata, che hanno contribuito a dare colore e forma al percorso. Alcuni argomenti, come la famiglia, sono emersi particolarmente delicati e ciò ha richiesto una sensibilità maggiore da parte degli animatori per gestire al meglio le emozioni e le reazioni dei ragazzi, creando una base solida su cui costruire il resto del percorso.

Si è cercato di aiutare i ragazzi a muovere i primi passi verso una nuova consapevolezza di sé e del loro potenziale professionale, ascoltandoli su cosa fosse per loro il lavoro e lasciandoli liberi di esprimere liberamente le loro idee e riflessioni. Partendo dalle loro esperienze e aspettative, si sono potuti approfondire i tre aspetti principali del lavoro: costituzionale, spirituale e vocazionale, e si è cercato di aiutare i ragazzi a comprendere meglio il valore del lavoro nella società, vedendolo non solo come mezzo di sostentamento, ma anche come opportunità di crescita spirituale e morale.

Due incontri sono stati dedicati ai colloqui individuali. Questo approccio personalizzato ha permesso di comprendere meglio le esigenze e i desideri di ciascun ragazzo. Si è, quindi, dedicato del tempo a esplorare le loro esperienze personali e professionali, concentrandosi sui loro obiettivi a breve e lungo termine lavorando con loro per compilare il documento del bilancio delle competenze, strumento fondamentale per aiutare i ragazzi a identificare le loro capacità, conoscenze e qualità personali. L’attività ha permesso di fornire loro una mappa dettagliata delle loro abilità, che potrà essere utile nel processo di ricerca del lavoro e nella pianificazione del loro percorso professionale.

Nell’ultimo incontro si è scelto di lasciare un messaggio attraverso la visione di un estratto del cortometraggio “Il Circo della Farfalla”, scelto per il suo potente messaggio di crescita personale e superamento dei limiti, e si è dedicato del tempo a un momento di riflessione e feedback attraverso alcune domande chiavi riguardo agli incontri precedenti, chiedendo ai ragazzi di condividere le loro esperienze e impressioni. Questo momento di condivisione è stato fondamentale per comprendere l’impatto del progetto su ciascun partecipante e per raccogliere suggerimenti utili per migliorare future iniziative.

A conclusione di questa prima tappa, è stato donato a ciascun ragazzo un segnalibro su cui è raffigurata una bussola e riportato un augurio: La vita è come una bussola che vi guida nei vostri viaggi di crescita e di scoperta. Seguite sempre la vostra stella polare, che vi aiuterà a trovare la giusta direzione nei momenti di incertezza. Che il vostro cammino sia illuminato dalla passione e dall’entusiasmo, e che ogni passo vi avvicini ai vostri sogni. Siate sempre curiosi e non abbiate mai paura di esplorare nuovi orizzonti. Buon viaggio verso il futuro!

Il percorso con l’animatrice del Progetto Policoro proseguirà in IPM, dopo un periodo di studi all’esterno dell’Istituto, offrendo la disponibilità per aiutare i ragazzi con la stesura dei loro curriculum vitae.