Il progetto I.P.M. Invincibili Positivi Meritevoli, finanziato da Caritas Italiana con i fondi CEI 8xmille e gestito dal Centro Calabrese di Solidarietà e dall’Istituto Penale per Minorenni “Silvio Paternostro” di Catanzaro, risponde ad una richiesta di Caritas Italiana, che ha scelto la nostra Caritas diocesana insieme con le Caritas di Bologna, Roma, Cerreto Sannita–Telese–Sant’Agata de’ Goti e Palermo, con l’intento di far lavorare Caritas diocesane e cappellani degli I.P.M. dello stesso territorio per costruire insieme dei progetti sperimentali che diano nuove possibilità per i minori ristretti all’interno di alcuni Istituti penali minorili italiani nella logica del “segno” che apre orizzonti nuovi.
Il progetto ha preso avvio il 2 gennaio scorso e ha come linea d’intervento l’integrazione socio-lavorativa dei detenuti minori/giovani adulti.
Prevede il coinvolgimento di n. 5 detenuti, selezionati dal Direttore e dal personale educativo dell’Istituto penale. Per ciascuno dei ragazzi sono avviate attività specifiche per promuovere l’autonomia del detenuto attraverso il rafforzamento delle proprie competenze pro-sociali e tecnico-professionali, mediante la sperimentazione e il consolidamento di dispositivi di politica attiva per il lavoro. Ad esempio, per loro saranno attivati dei corsi di formazione per acquisire competenze nel campo della ristorazione e dell’informatica, che si concluderanno con dei tirocini di inclusione sociale presso alcune aziende del territorio provinciale.
Per il progetto è stato anche creato un apposito logo che raffigura il centro di un obiettivo in cui spiccano i ragazzi-comunità che sono quindi i protagonisti. Le persone stilizzate rappresentano il gruppo dei giovani che si rimettono in gioco, insieme per cogliere questa opportunità. La forza della comunità che diventa protagonista nella positività dei valori e delle conoscenze che portano al riscatto sociale.
Concluso il progetto “IPM – Invincibili Positivi Meritevoli”
Iniziata la quarta fase del progetto “IPM – Invincibili Positivi Meritevoli”
